Riserva Tirone

Partendo da Ercolano, il tracciato si snoda all'interno della Riserva Forestale di Protezione “Tirone Alto Vesuvio”, che si estende su un’area di circa 1000 ettari compreso il Gran Cono. La presenza di scorci panoramici sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio e la ricchezza floristica e faunistica la rendono un’esperienza memorabile per gli amanti della natura e del territorio. Il sentiero riapre al pubblico dal 12 marzo e fino al 31 dicembre 2022, per due giorni settimanali, (sabato e domenica) dalle ore 9:00 alle ore 16:30 (ultimo ingresso ore 15:30). Sul sentiero saranno presenti le Guide del Parco Nazionale del Vesuvio. L'accesso, dal cancello della Via Vesuvio, è gratuito e non è al momento necessaria la prenotazione.

N.B.: al momento è consentito l’accesso solo fino alla meta ravvicinata (località baracche forestali) e ritorno. Superato il cancello di ingresso ci sì immerge subito in un fitto bosco, mediante un sentiero fiancheggiato da muretti a secco in pietra lavica su cui è facile riconoscere l'ombelico di Venere, una pianta erbacea che deve il curioso nome alle peculiari foglie carnose, rotonde e con un incavo centrale. Molteplici sono le specie animali che popolano questi boschi: tra i rettili spicca colubro di Esculapio, innocuo serpente con livrea bruno-giallo lucente. Superato il Piano delle Ginestre il sentiero sale debolmente, fino a raggiungere la località Baracche Forestali, dove la casa della fattucchiera disneyiana Amelia rappresenta la meta ravvicinata. Si procede fino a raggiungere il tratto più suggestivo dell'itinerario, con ampi scorci sul Golfo di Napoli e sul maestoso Gran Cono. Un affaccio panoramico su un braccio secondario della colata lavica del 1944, rappresenta la meta intermedia. Proseguendo si raggiunge l'antica Strada Matrone (sentiero n.6), da cui si riprende il cammino in senso inverso. Sulla via del ritorno, dopo circa 2,3 Km si perviene ad un bivio e si sale a destra per poter ammirare ancora la colata lavica del '44. Da qui si compie a ritroso un breve tratto, scendendo poi a destra al primo bivio fino a rincontrare le Baracche Forestali e far ritorno al cancello d'ingresso. Il sentiero offre anche una piacevole variante, che dalla colata lavica procede fino alla recinzione di un ristorante, cui si diparte un tracciato che, ripercorrendo il vecchio percorso del trenino a cremagliera, risale dolcemente sino all'area dell'ex funicolare; raggiunta la via asfaltata si svolta a sinistra per approdare ad un bel piazzale panoramico con punto ristoro.